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La Casa Green: Guida alla Sostenibilità

La Casa Green: Guida alla Sostenibilità

Guida alla Sostenibilità secondo la Direttiva Europea

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Pubblicato il 21-03-2024

La proposta del Parlamento avrebbe come obiettivo il raggiungimento della classe E entro il 2030 e la D entro il 2033, mentre il Consiglio propone che gli edifici residenziali di nuova costruzione debbano essere ad emissioni zero entro il 2030 e quelli già esistenti entro il 2050.


Secondo il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin «Abbiamo un patrimonio particolare con 31 milioni di fabbricati, di cui 21 milioni oltre la classe D», che è «diverso da quello di altri Paesi europei per questioni storiche, di conformazione geografica, oltre che di una radicata visione della casa come bene rifugio» delle famiglie italiane.

Quindi l’efficientamento energetico è sicuramente una priorità di cui valutare attentamente sia tempistiche sia costi. Anche per gli attestati di prestazione energetica (che per il Parlamento devono avere criteri e sanzioni uguali per tutti i Paesi membri), è necessario trovare modalità «realistiche, concrete e realizzabili» e «parametri omogenei per la fotografia iniziale del parco immobiliare» cosicché non ci siano vantaggi o svantaggi nel punto di partenza per gli Stati interessati.

Il bonus acquisto case green è una detrazione del 50% dell’IVA per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2024, di unità immobiliari residenziali, di c.e. A/B cedute dalle imprese costruttrici delle stesse. L’agevolazione fiscale, che si può richiedere a partire dal 2025, è ripartita in 10 quote a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi. Hanno diritto al bonus le persone fisiche che comprano un’abitazione di c.e. A/B nuove o riqualificate (nel caso in cui l’opera di ristrutturazione edilizia abbia interessato tutto l’edificio), ai sensi della normativa vigente, direttamente dalle imprese costruttrici. Consiste in una detrazione del 50% dell’IVA sull’acquisto. Cioè, più cresce il prezzo della casa e dell’IVA, più il valore della detrazione aumenta. Non fissa, attualmente, un importo massimo detraibile, solo che la detrazione è valida “fino alla concorrenza del suo ammontare”. Si potrà detrarre fino alla metà del valore totale dell’imposta sul reddito persone fisiche del contribuente interessato.